La filosofia dell' arte
Ogni prodotto artistico ci trasferisce nell'atmosfera in cui è vissuto il suo autore . Se era serena e leggera ci sentiamo liberi , se era opprimente ci opprime nella stessa misura .
Sommo compito di ogni arte è quello di dare l ' illusione di una realtà superiore attraverso l'apparenza . Tuttavia realizzare l ' apparenza in modo tale che ciò che ne risulta è un reale qualunque , è un errore .
la concezione e la rappresentazione di ciò che è particolare sono peculiari dell ' arte , sono la sua vera vita .
Finchè rimaniamo generici chiunque può imitarci , mentre il nostro particolare non può imitarlo nessuno perchè gli altri non lo hanno vissuto . L ' arte si basa su una specie di sentimento religioso , su una profonda imperturbabile serietà , per questo si fonde così spesso con la religione .
Non esiste un ' arte patriottica nè una scienza patriottica . Come tutto ciò che è elevato e buono , appartengono entrambe al mondo interiore e possono essere promosse solo da una libera influenza reciproca di tutti i contemporanei , costantemente attenti a quando è rimasto ed è noto del passato .
Per fare qualcosa bisogna essere qualcosa , è necessario rivolgersi alla natura con grandezza personale .
Il vero artista poggia saldamente su se stesso , la sua aspirazione , la sua meta è il sommo fine dell ' arte . Per eccelsa che sia la sua opera e per forte che sia la sua autoconsapevolezza , egli si sentirà sempre lontano da quella meta , perciò sarà sempre molto modesto nei confronti dell ' arte o del concetto di arte , e confesserà di aver prodotto ancora poco . Invece i dilettanti e i ciarlatani non sembrano tendere a una meta , non sembrano guardare davanti a sè , ma solo a ciò che accade davanti a loro . Per questo confrontano sempre , esagerano quasi sempre nelle lodi , biasimano a sproposito , anno per i loro simili una reverenza sconfinata , per cui si ha l ' impressione che siano cortesi e giusti , mentre non fanno che esaltare se stessi .
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